Non so da
voi, ma qui fa ancora un caldo infernale!
Sarà il 19
settembre, sarà pure ricominciata la
scuola, ma per noi L’Estate non è ancora finita, perciò ho pensato a questa
ricetta prettamente estiva, ricca di potassio e quindi perfetta per combattere
il caldo di questi giorni.
I “Tenerumi”,
per chi non avesse la fortuna di conoscerli, altro non sono che le foglie
della “zucchina lunga” come la chiamiamo in Sicilia, ovvero la zucchina
siciliana.
La stessa
parola “Tenerume” già dà un’idea chiara di ciò che ci si può aspettare nel
gustarla, si tratta infatti di una foglia dal sapore intenso, tenera ed estremamente carnosa, direi quasi
voluttuosa.
La “pasta
con i tenerumi” è un piatto cult
della cucina tipica siciliana. Lungo il corso della stagione estiva, in ogni
tipica famiglia sicula che si rispetti, all’interno della quale si trovi ancora
il tempo di PREPARARE il cibo che si porta a tavola, è una pietanza che rientra
regolarmente nel menù settimanale.
Questa
minestra si porta a tavola incandescente e pochi sono quelli che riescono ad
aspettare che raffreddi, così con il sottofondo delle cicale, nell’orario più
caldo della giornata, la si gusta accompagnata dai soliti commenti :
“mamma che caldo” ... “perché non crescono
d’Inverno?”, un po' come quando ci chiediamo perché le arance non maturino d'Estate.
Allora approfittiamo di ciò che Madre Natura ci mette a disposizione per affrontare al meglio ogni stagione e aspettiamo che la minestra si intiepidisca, perché questa è effettivamente la scelta più salutare, infatti il livello del potassio diminuisce notevolmente con il calore e la sudorazione, per cui mangiare un alimento ricco di potassio facendo una gran sudata è una contraddizione in termini e uno spreco.
Abbiamo già
detto che si tratta di un piatto tipico, ora tradizione vuole che con i
tenerumi “ci si calano” gli spaghetti spezzati a mano. Bene ieri il caso volle
che dopo aver raccolto, pulito e cotto la verdura, aprendo la dispensa mi accorsi
della mancanza: gli spaghetti … “e ora che ci calo con i tenerumi?” la quanto mai
difficile scelta è ricaduta sugli anelletti,
formato anche questo prettamente siculo.
So già che i
palermitani che hanno visto la foto me ne avranno dette di tutti i colori, ma
vi posso assicurare che la scoperta è stata strabiliante, la più buona minestra
della stagione, tanto che d’ora in poi a
casa nostra, la pasta con i tenerumi si farà con gli anelletti!
Ecco la
ricetta:
x 4 PERSONE:
350g di
anelletti (o se non li trovate, di spaghetti spezzati)
1 mazzo di
tenerumi
1 zucchina
siciliana
5 pomodori
rossi da pelare
1 spicchio
d’aglio
olio q.b.
qualche
foglia di basilico (facoltativo)
Si puliscono
i tenerumi aiutandosi con un coltello, staccando le foglie, i germogli dei
fiori e le eventuali zucchinette mignon che possono trovarsi nel mazzo.
L’operazione è un po’ noiosa, vi suggerisco di farla all’aperto, in terrazza o
in giardino e approfittare della ripetitività dei movimenti x riflettere o
meditare. Per quanto riguarda la zucchina, va tagliata a pezzi di una ventina
di centimetri per renderla più maneggevole, dopo di che la si pulisce con un
pela carote o all’antica raschiandola
con il coltello, l’operazione con il coltello va fatta con le zucchinette più
piccole che si possono trovare nel mazzo, che con estrema delicatezza vanno
raschiate per togliere per quanto si può la peluria che le ricopre. Si lava il
tutto, personalmente preferisco farlo foglia a foglia anziché cambiare l’acqua
più volte, si tagliano le foglie tenendone in mano un mucchietto e si
trasferiscono nella pentola dove si coprono con
acqua fino a superare di un paio di dita il livello delle verdure, si
aggiunge il sale, si copre con il coperchio e si cuoce a fiamma media per circa
15-20 min.
In un tegame
a parte si soffrigge l’aglio con un fondo d’olio e vi si unisce il pomodoro
precedentemente pelato e tagliato a pezzetti, lo si fa sobbollire una decina di
minuti. Si versa la pasta nella pentola con le verdure e quando è al dente si
spegne il fuoco e si aggiunge il pomodoro.
Ora si può impiattare, solitamente ne rimane nella pentola per i vari
bis, in tal caso è meglio passarla in una zuppiera per evitare che scuocia.
Buon appetito!