sabato 19 settembre 2015

ANELLETTI CON I TENERUMI


Non so da voi, ma qui fa ancora un caldo infernale!
Sarà il 19 settembre, sarà pure  ricominciata la scuola, ma per noi L’Estate non è ancora finita, perciò ho pensato a questa ricetta prettamente estiva, ricca di potassio e quindi perfetta per combattere il caldo di questi giorni.
I “Tenerumi”, per chi non avesse la fortuna di conoscerli, altro non sono che le foglie della “zucchina lunga” come la chiamiamo in Sicilia, ovvero la zucchina siciliana.
La stessa parola “Tenerume” già dà un’idea chiara di ciò che ci si può aspettare nel gustarla, si tratta infatti di una foglia dal sapore intenso,  tenera ed estremamente carnosa, direi quasi voluttuosa.
La “pasta con i tenerumi” è un piatto cult della cucina tipica siciliana. Lungo il corso della stagione estiva, in ogni tipica famiglia sicula che si rispetti, all’interno della quale si trovi ancora il tempo di PREPARARE il cibo che si porta a tavola, è una pietanza che rientra regolarmente nel menù settimanale.
Questa minestra si porta a tavola incandescente e pochi sono quelli che riescono ad aspettare che raffreddi, così con il sottofondo delle cicale, nell’orario più caldo della giornata, la si gusta accompagnata dai soliti commenti : “mamma che caldo” ... “perché non crescono  d’Inverno?”, un po' come quando ci chiediamo perché le arance non maturino d'Estate.
Allora approfittiamo di ciò che Madre Natura  ci mette a disposizione per affrontare al meglio ogni stagione e aspettiamo che la minestra si intiepidisca, perché questa è effettivamente la scelta più salutare, infatti il livello del potassio diminuisce notevolmente con il calore e la sudorazione, per cui mangiare un alimento ricco di potassio facendo una gran sudata è una contraddizione in termini e uno spreco.  
Abbiamo già detto che si tratta di un piatto tipico, ora tradizione vuole che con i tenerumi “ci si calano” gli spaghetti spezzati a mano. Bene ieri il caso volle che dopo aver raccolto, pulito e cotto la verdura, aprendo la dispensa mi accorsi della mancanza: gli spaghetti … “e ora che ci calo con i tenerumi?” la quanto mai difficile scelta è ricaduta sugli anelletti, formato anche questo prettamente siculo.  
So già che i palermitani che hanno visto la foto me ne avranno dette di tutti i colori, ma vi posso assicurare che la scoperta è stata strabiliante, la più buona minestra della stagione, tanto che d’ora in poi  a casa nostra, la pasta con i tenerumi si farà con gli anelletti! 
Ecco la ricetta:
x 4 PERSONE:
350g di anelletti (o se non li trovate, di spaghetti spezzati)
1 mazzo di tenerumi
1 zucchina siciliana
5 pomodori rossi da pelare
1 spicchio d’aglio
olio q.b.
qualche foglia di basilico (facoltativo) 

Si puliscono i tenerumi aiutandosi con un coltello, staccando le foglie, i germogli dei fiori e le eventuali zucchinette mignon che possono trovarsi nel mazzo. L’operazione è un po’ noiosa, vi suggerisco di farla all’aperto, in terrazza o in giardino e approfittare della ripetitività dei movimenti x riflettere o meditare. Per quanto riguarda la zucchina, va tagliata a pezzi di una ventina di centimetri per renderla più maneggevole, dopo di che la si pulisce con un pela carote o all’antica raschiandola con il coltello, l’operazione con il coltello va fatta con le zucchinette più piccole che si possono trovare nel mazzo, che con estrema delicatezza vanno raschiate per togliere per quanto si può la peluria che le ricopre. Si lava il tutto, personalmente preferisco farlo foglia a foglia anziché cambiare l’acqua più volte, si tagliano le foglie tenendone in mano un mucchietto e si trasferiscono nella pentola dove si coprono con  acqua fino a superare di un paio di dita il livello delle verdure, si aggiunge il sale, si copre con il coperchio e si cuoce a fiamma media per circa 15-20 min.
In un tegame a parte si soffrigge l’aglio con un fondo d’olio e vi si unisce il pomodoro precedentemente pelato e tagliato a pezzetti, lo si fa sobbollire una decina di minuti. Si versa la pasta nella pentola con le verdure e quando è al dente si spegne il fuoco e si aggiunge il pomodoro.  Ora si può impiattare, solitamente ne rimane nella pentola per i vari bis, in tal caso è meglio passarla in una zuppiera per evitare che scuocia. 
 Buon appetito!

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