Le patate, bontà infinita, ingrediente dai mille risvolti
culinari,sono ricche di proprietà, ma è bene non abusarne.
Nonostante l’idea che possano essere ingrassanti, le patate
sono dei carboidrati complessi il che significa che gli zuccheri in esse
contenuti, vengono assorbiti gradualmente non provocando sbalzi glicemici, ciò
è da considerarsi un bene sia per chi ha problemi di glicemia, che per chi deve
tenere a bada la fame.
Le patate inoltre
contengono una buona quantità di potassio, per cui si possono considerare un aiuto contro la
ritenzione idrica e l’ipertensione. E ancora, sono ricche di vitamina C che
come sappiamo è un antiossidante e aiuta il buon funzionamento delle
articolazioni. E’ consigliabile cuocerle con la buccia, perché è li che si
trovano la maggior parte dei nutrienti (va da sé che per questo è necessario
che siano biologiche).
Ma non è finita: le patate hanno un potere disinfiammante
per tutto l’apparato digerente, non ho provato personalmente ma in diversi articoli ho letto che l’acqua di
patate sarebbe un ottimo rimedio per problemi
allo stomaco.
Il suo potere disinfiammante è facilmente sperimentabile
quando ci si brucia, infatti se si applica prontamente sulla zona una patata
tagliata, si allevia subito il dolore e si evita l’insorgere della tipica bolla
da ustione. Personalmente quando i bambini erano piccoli trovavo efficace utilizzare
l’amido di patate per gli arrossamenti della pelle.
Perché non abusarne? Come ho imparato dalle mie ricerche
sulle proprietà di alimenti, essenze e piante
“Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo
che il veleno non faccia effetto” (Cit. Paracelso).
Nonostante tutte le sue qualità benefiche, la patata
contiene solanina e piccolissime quantità atropina, la prima da alcuni studi
sembra avere qualità antitumorali, la seconda antispastiche, ma entrambe le sostanze
sono estremamente tossiche se assunte in quantità eccessive.
la
solanina è maggiormente presente nelle patate germogliate e in quelle con delle
parti verdi che sarà meglio destinare alla compostiera. Il miglior modo per evitare appunto che germoglino o
diventino verdi, è quello di conservarle
in un luogo fresco asciutto e buglio, io le metto ben chiuse nei sacchetti di
cartoncino riutilizzabili che danno nei negozi o al supermercato.
Ma ora veniamo alla nostra ricettina gustosa, nel titolo ho
scritto patatine perché è così che le chiamano i bambini, che le amano come
quelle fritte.
Quando finalmente ho deciso di provare le patate rosse
chiedendo quale particolarità avessero, la ragazza del mercato mi rispose
serafica: “ma niente sono uguali, solo cuociono prima e fanno una bella
crosticina”… soloooo? Beh, qualità di tutto rispetto per una patata direi ^_^
Ingredienti:
800g patate rosse
1 grossa cipolla bionda o rossa
2 cucchiaini rasi di curcuma in polvere
Olio evo
Procedimento:
Mettere a bollire una pentola di acqua, sbucciare le patate
e tagliarle a spicchi, tuffarle nell’acqua bollente, chiudere il coperchio,
aspettare una trentina di secondi da quando l’acqua torna a bollore e
scolarle.
Condire le patate con olio cipolla tagliata sottile, curcuma
e sale aromatizzato. Versare in una teglia e infornare a 230° finche le patate
non saranno ben dorate (nel mio forno ci vogliono circa 35 min).
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